Intervista a un nostro lettore che ci dice le sue opinioni riguardo alla Butterfly Edizioni.
- Presentati in due parole al pubblico.
Roberto
Baldini! Scherzi a parte, dico lettore e scrittore. Senza l’una non
ha senso che esista l’altra, giusto?
- Come sei venuto a conoscenza della Butterfly Edizioni?
Come
tutte le cose più belle, per caso. Una fiera, due ragazze
gentilissime e squisite che mi hanno fatto apprezzare il lavoro di
questa casa editrice
- La tua prima impressione?
Serenità
e cordialità. Persone che non ti guardano dall’alto in basso, con
sufficienza. Amici, prima di tutto.
- La tua seconda impressione?
Meglio
della prima, ed è una cosa rarissima, per me. Ho conosciuto molti
autori e autrici, oltre alla direttrice editoriale, e sono tutte
persone meravigliose.
- Quanti libri possiedi della Butterfly?
Non
dico tutti, però ci sto arrivando… Se la memoria non m’inganna
sono a quota diciassette.
- Quanti libri hai letto della Butterfly?
Un po’ di più, poiché qualche
autore mi ha prestato la propria copia personale.
- Tra i libri che hai: qual è la copertina che ti piace di più?
Scelta
ardua! Ai punti vince “Il gioco dei ricordi” di Laura Bellini.
- Tra i libri che hai: qual è il libro che ti ha emozionato di più?
Ancora
più ardua! In questo caso il vincitore è “I colori che ho dentro”
di Nadia Boccacci.
- Consiglieresti la Butterfly Edizioni perché...
Offre un clima sereno e cordiale. E
perché, soprattutto, vuol bene ai suoi autori.
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